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Orientamento-orientarsi
All’escursionista l’orientamento serve per riconoscere
in ogni momento dove si trova, attraverso anche l’uso di
alcuni strumenti.
E’ il riconoscere il luogo in cui ci si trova. Il raccapezzarsi,
il ritrovarsi.
Spesso è necessario svolgere un’insieme di operazioni
a vista o con strumenti allo scopo di determinare la posizione
in cui ci si trova, rispetto ai punti cardinali.
E’ l'insieme delle tecniche che permettono di riconoscere
la propria posizione all'interno di un terreno non noto, in genere
individuando la direzione del Nord.
Prima operazione dell’orientamento è: orientare le
carte in modo che quello che è rappresentato su di esse
sia disposto nelle stesse posizioni e direzioni esistenti sul
terreno a noi circostante. Si esegue, se si hanno pochi punti
di riferimento, tracciando una retta sulla carta tra il punto
in cui ci si trova ed un altro ben visibile anche sulla carta.
Questa retta potrà essere usata come un mirino, puntando
un’estremità verso di noi e l’altra verso il
riferimento scelto.
Si può fare un orientamento magnetico ponendo il centro
della bussola alla metà di un lato verticale della carta,
ruotandolo fino a che questa non sia parallela all’allineamento
nord-sud dell’ago magnetico.
I principali componenti dell’orientamento sono:
• direzione
• dislivello
• distanza
Orientamento con il Sole: è uno dei modi più semplici
e naturali. Noi sappiamo che il sole sorge ad Est e tramonta ad
Ovest e che alla nostra latitudine, a mezzogiorno, l'ombra da
noi proiettata sul terreno sarà sempre rivolta a Nord,
ed ecco qui che con una certa approssimazione abbiamo stabilito
i punti cardinali e quindi se in possesso di carte topografiche
saremo in grado di orientarle nel modo giusto.
Orientamento significa: come e cosa fare per conoscere in ogni
momento dove ci si trova tramite l’uso di determinati accorgimenti.
Deve essere “usato” assieme alla cartografia.
Orientamento equivale a volgersi ad oriente. Esistono due orientamenti:
l’orientamento geografico e l’orientamento magnetico.
Strumenti importanti per l’orientamento sono: la bussola,
l’altimetro, il curvimetro.
Di notte: con il cielo sereno ci si può orientare cercando
la Stella Polare. Per rintracciarla bisogna prima rifarsi all'Orsa
Maggiore (grande carro); la Stella Polare si troverà sul
prolungamento della congiungente le cosiddette "ruote"
posteriori del Gran Carro ad una distanza pari a circa cinque
volte l'intervallo tra le due "ruote". La stella polare
si trova dunque alla punta del "timone" del Piccolo
Carro o Orsa Minore.
Ma, IN SENSO ASTRATTO: l’orientamento è
anche la capacità di dare una direzione alla propria attività
(o la direzione stessa, per es. l’orientamento politico,
sessuale, ideologico…) e in un’ accezione più
strettamente psicologica definisce la capacità di formulare
giudizi, di prendere decisioni e fare valutazioni corrette.
E quindi si costituisce come una condizione basilare per sentirsi
sicuri nell’avventurarsi in nuovi territori, sia che si
tratti di un percorso escursionistico che nell’esplorazione
delle risorse personali.