Il termine
“montagnaterapia” è stato coniato in
Italia nel 1999 a seguito della presentazione di un particolare
approccio che univa la montagna (“che aiuta a vivere”)
con le realtà del disagio e del disturbo psichico e fisico
in un convegno su “Montagna e solidarietà” a
Pinzolo in Trentino.
L’anno successivo nella Regione Lazio nasceva il “Gruppo
di Lavoro per la Montagnaterapia” da un gruppo
di operatori delle Aziende Sanitarie Locali (AA.SS.LL.)
operanti come soci, volontari, od Istruttori nel Club Alpino
Italiano, e con una significativa esperienza nel campo
psichiatrico e psicoterapeutico, dell’animazione dei gruppi
e nel campo dell’alpinismo ed escursionismo.
Questo organismo tecnico e programmatico (in corso
di accreditamento da parte dell’Assessorato alla Sanità
della Regione Lazio e già riconosciuto dal CAI di Roma),
nasce nel 2000 da una scelta, libera e motivata
(ed ovviamente senza alcun fine di lucro), fra operatori pubblici,
volontari e tirocinanti con differenti professionalità, competenze
anzianità di servizio ed appartenenze associative ma legati
da una comune esperienza consapevolezza e motivazione che nasce
dalle innumerevoli esperienze cliniche “extramurarie”
(o esperienze cosiddette “extracliniche”), per alcuni
maturate già dalla fine degli anni Settanta e per tutti gli
anni Ottanta, per altri più recenti. L’analisi di esse
e le memorie presentate dai pazienti ci mostravano che l’ambiente
naturale di montagna e l’estensione temporale della cura (il
“setting” prescelto) rivelava particolarissime potenzialità
trasformative e terapeutiche per le persone allora assistite nei
Dipartimenti di Salute Mentale delle AA.SS.LL.
Il Gruppo di Lavoro nasce per dare continuità e forza a quel
tipo di lavoro aggiornandolo in un confronto teorico e clinico con
riunioni a cadenza mensile, e organizzando annualmente un Convegno
specifico, con relazioni scientifiche, posters e video sugli aspetti
teorici ed operativi.
Oltre al Gruppo del Lazio operano in Italia differenti
gruppi ed equipe di Operatori della “salute-sanità”
(Psicologi, Medici, Educatori, Infermieri, Fisioterapisti …)
e di Esperti del settore “montagna-natura” (Istruttori
CAI, Guide Alpine, Accompagnatori di Media Montagna, Maestri di
Sci, Esperti del CAI e di Associazioni sportive e del settore della
montagna, …) che si integrano sinergicamente, come prevede
il protocollo operativo costruito dopo anni di sperimentazione e
in corso di verifica.
Nel settembre 2006 il Gruppo di Lavoro del Lazio
partecipa insieme ad altri Gruppi e Operatori in Trentino (Centro
di formazione del CAI al Passo Pordoi) alla Giornata Culturale del
CAI sulla Montagnaterapia ed alla successiva giornata in cui si
costituisce il Coordinamento Nazionale
per la Montagnaterapia. L’Italia viene divisa
in macrozone geografiche che comprendono più Regioni. Il
Lazio viene accorpato ad Umbria, Marche, Molise ed Abruzzo.
Oltre a questo proseguono i nostri incontri esperienziali regionali
(tre all’anno) con i gruppi del Lazio (operatori ed assistiti)
su particolari aspetti del metodo.
A settembre 2009, con il patrocinio del Gruppo
Montagnaterapia del Centro Italia, nasce a Roma l'Associazione
Montagnaterapia Italiana ONLUS, come supporto operativo
al Gruppo per la definizione delle linee guida e del protocollo
operativo della Montagnaterapia, e per la gestione dei progetti
operativi.
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