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(ottobre 2016)
a cura di Nicola G.
De Toma, Vincenzo F. Scala, Vinicio Ruggiero
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Nebbia
E’ un fenomeno meteorologico che consiste in nuvole che
si trovano a livello del suolo: queste sono originate dall’evaporazione
dell’umidità dello stesso suolo o di una distesa
di acqua in superficie. Si genera, così, vapore acqueo
che, muovendosi verso l’alto, si raffredda e si condensa
in una specie di aerosol di minutissime gocce di acqua che rifrangono
la luce e originano una colorazione grigio-opaca, riducendo la
visibilità al suolo attorno all’osservatore.
Neve
La neve rappresenta la più importante forma di precipitazione
solida in particolare nelle zone montane. Il fiocco di neve è
costituito da un aggregato di minuscoli cristalli. La sua formazione
è legata alla progressiva sublimazione del vapor acque
in cristalli di ghiaccio ed alla solidificazione delle goccioline
d'acqua in un contesto in cui si abbiano temperature sufficientemente
basse sia al livello delle nubi sia al suolo. I cristalli assumono
forme svariatissime, in prevalenza a forma di stella a sei punte.
La neve può anche essere tonda (cristalli sferici del diametro
da 2 a 5 mm), granulosa (nevischio, cristalli di diametro inferiore
a 1 mm), crostosa (ghiacciata in superficie, inconsistente e leggera
in profondità; la formazione della crosta è causata
sia da rialzi termici, sia per effetto del vento), di diamante
(detta anche neve ghiacciata, che si osserva per effetto dell'irraggiamento
notturno in condizioni di cielo sereno, quando assume la forma
di microscopici aghetti di ghiaccio), di color sangue (Precipitazione
nevosa di colore rosso, poco frequente, dovuta alla combinazione
tra cristalli di ghiaccio e particolato atmosferico di origine
sahariana trasportato dalle correnti aeree alle medio-alte latitudini
- desert storm).
Teniamo anche presente che: la neve farinosa è leggera
(50 gr a lt), la neve compatta è pesante (fino a 800 gr
a lt).
E poi c’è la neve blu, che a noi piace che esista,
così come è descritta nella canzone di Francesco
Tricarico:
Questa notte non andare via
cadono le stelle giù, cadono le stelle
e va bene resterò un po’ qui
ti racconterò della neve blu
che cade sulle case in estate
ma ogni mille anni è solo in un posto
e non si sa quale, non si sa dove
è sempre diversa, è una magia dell’universo
e quando cade i sogni sono veri
se i sogni, se i sogni, i sogni sono veri e
Volo su un cavallo
io volo su un cavallo
verso un castello di luce e di caldo
ma che cos’è lui si alza all’improvviso
tira la tenda, apre la finestra
scende, scende la neve blu
scende, scende la neve blu
tu tu tu tu tu ru tu tu
tu tu tu tu tu ru tu tu
Lei si alza in fretta
sorride ha cinque anni
sembra impazzire di felicità
dice guarda, guarda, guarda è la neve blu
tutta la neve, che bello è un sogno
e lui è suo fratello, ha solo sedici anni
le da un bacio in fronte poi dice ora a letto
tu tu tu tu tu ru tu tu
tu tu tu tu tu ru tu tu
Lui piano, piano esce dalla stanza
scende in cortile e dice va bene, ora basta
basta, basta buttar giù la neve blu
e il suo amico scende dal tetto e vanno al fiume
a guardare le lucciole luccicanti
intermittenti sul fiume, fiume nero
e tutto è meraviglia e stupore
quando ecco che cade la neve blu
ecco che cade la neve blu
Volo su un cavallo
io volo su un cavallo
e vedo un castello di luce e di caldo
ci sono tutti i colori e sento i raggi del sole
ecco ora si apre un cancello arriva un paggio dice
sire ha fatto un buon viaggio?
Le nuvole (Fabrizio De André)
Vanno
vengono
ogni tanto si fermano
sono nere come il corvo
sembra che ti guardano con malocchio
Certe volte sono bianche
e corrono
e prendono la forma dell’airone
o della pecora o di qualche bestia
ma questo lo vedono meglio i bambini
che giocano a corrergli dietro per tanti metri
certe volte ti avvisano con rumore
prima di arrivare
e la terra si trema
e gli animali si stanno zitti
certe volte ti avvisano con rumore
Vanno
vengono
ritornano
e magari si fermano tanti giorni
che non vedi più il sole e le stelle
e ti sembra di non conoscere più
il posto dove stai
Vanno
vengono
per una vera
mille sono finte
e si mettono lì tra noi e il cielo
per lasciarci soltanto una voglia di pioggia
Una nuvola, o nube, è
una massa visibile di piccole goccioline o cristalli di ghiaccio
sospesi nell'atmosfera. Per analogia di forma il termine è
stato esteso anche a esalazioni di fumo nell'atmosfera od accumuli
che possono essere di polvere, sabbia o insetti.
Esse e sono causa di fenomeni meteorologici, quali ad esempio
la pioggia, la neve e la grandine.
Secondo la termodinamica le nubi rappresentano l'aspetto
visivo di fenomeni che avvengono all'interno di un fluido gassoso,
l’atmosfera; le grandezze in gioco sono: temperatura,
umidità, pressione.
Le nuvole che si formano sulla Terra sono costituite di vapore
acqueo, che, condensandosi, forma piccole goccioline o cristalli
di ghiaccio, solitamente di 0,01 mm di diametro. Quando si formano
agglomerati di miliardi queste goccioline, appare visibile la
nuvola, di un tipico colore bianco, dovuto all'alta riflessione
della luce (fra il 70% e il 95%) sulla superficie di queste goccioline.
Molto spesso, tuttavia, le nuvole dense appaiono grigie; questo
fenomeno è dovuto all'alta dispersione della luce delle
goccioline che la compongono, e così l'intensità
della radiazione solare diminuisce con la profondità nella
nube, da ciò il colore grigio, o talvolta anche più
scuro, alla base della nuvola. All'alba e al tramonto, le nuvole
posso assumere la colorazione del cielo, soprattutto arancione
e rosa. Attorno alla lunghezza d'onda dell'infrarosso, le nuvole
apparirebbero più scure perché l'acqua che le costituisce
assorbirebbe fortemente la luce solare a questa lunghezza d'onda.
Le nubi sono prodotte dalla condensazione del vapore generato
dall'evaporazione dell'acqua sulla superficie terrestre (contenuta
nei mari, laghi, fiumi, etc.) a causa del riscaldamento solare.
Il fenomeno, per quanto complesso, si può riassumere come
segue:
A causa dell'irraggiamento solare la temperatura della superficie
terrestre aumenta e per conduzione termica si scalda anche l'aria
a contatto con essa; poiché l'aria calda più leggera,
questa si solleva in una corrente ascensionale, portando con sé
l'umidità contenuta (ovvero il vapore); salendo, l'aria
si raffredda adiabaticamente, raggiungendo il punto di saturazione
del vapore, il quale pertanto si trasforma in minuscole goccioline
di acqua, che galleggiano nell'aria, formando per l'appunto le
nubi. Se la temperatura è particolarmente bassa, queste
si trasformano in microscopici cristalli di ghiaccio.
Le goccioline possono formare precipitazioni solo quando diventano
sufficientemente grandi e pesanti da cadere giù dalla nuvola.
Nella loro pressoché infinita varietà (di forme,
trasparenza, altezza, ecc.) si possono individuare quattro tipi
fondamentali di nubi, i cui nomi sono poi usati per una classificazione
più precisa:
• i cirri, che appaiono come filamenti lunghi e bianchi;
sono costituiti da cristalli di ghiaccio che li rendono traslucidi,
e grazie alla loro disposizione si può sapere la direzione
del vento in quota.
• i cumuli (o cumoli) che appaiono come grumi o globuli,
isolati o a gruppi, di dimensioni e forme diversissime, bianchissimi
ove colpiti dalla luce del sole, grigiastri ove all'ombra; sovrastano
una corrente ascensionale;
• gli strati, spesso di estensioni notevoli;
• i nembi, la cui base appare grigia scura e che sono portatori
di pioggia.
La nuvolosità del cielo è misurabile in okta, con
una scala che và da 1 a 9; ogni grado è identificabile
con un colore:
1. (blu chiaro): nessuna nuvola in cielo.
2. (giallo) 1 okta: nuvole rare e sparse.
3. (magenta) 2 okta: nuvole sparse
4. (verde chiaro) 3 okta: nuvole sparse che hanno tendenza a raggrupparsi
e accumularsi
5. (argento) 4 okta: la metà del cielo è coperta
da nuvole
6. (blu-nero) 5 okta: la maggior parte del cielo è coperta
da nuvole
7. (marrone) 6 okta: cielo generalmente coperto
8. (grigio) 7 okta: cielo coperto con rare schiarite
9. (viola) 8 okta: cielo continuamente coperto
10. (rosso) 9 okta: cielo totalmente coperto ( grandi e spessi
banchi di nebbia )
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