DEFINIZIONE
Con il termine montagnaterapia
si intende definire un originale approccio metodologico
a carattere terapeutico-riabilitativo e/o socio-educativo,
finalizzato alla prevenzione secondaria, alla cura ed alla riabilitazione
degli individui portatori di differenti problematiche, patologie
o disabilità; esso é progettato per svolgersi, attraverso
il lavoro sulle dinamiche di gruppo, nell’ambiente culturale,
naturale e artificiale della montagna.
Le attività di Montagnaterapia vengono progettate ed attuate
prevalentemente nell’ambito del Servizio Sanitario
Nazionale, o in contesti socio-sanitari accreditati, con
la fondamentale collaborazione del Club Alpino Italiano
(che ne riconosce ufficialmente le finalità e l’Organizzazione
Nazionale), e di altri Enti o Associazioni (accreditate) del settore.
La Montagnaterapia rivolgendosi all’interezza e inscindibilità
della persona e del sé, considerato nella fondamentale relazione
con il contesto secondo il paradigma biopsicosociale, si pone l’obiettivo
della promozione di quei processi evolutivi legati alle dimensioni
potenzialmente trasformative della montagna.
La Montagnaterapia si attua prevalentemente nella dimensione dei
piccoli gruppi (dai tre ai dieci partecipanti) anche coordinati
fra loro; utilizza controllate sessioni di lavoro a carattere psicofisico
e psicosociale (con forte valenza relazionale ed emozionale), che
mirano a favorire un incremento della salute e del benessere generale
e, conseguentemente, un miglioramento della qualità della
vita.
Nella Montagnaterapia, per raggiungere gli obiettivi prefissati,
gli interventi socio-sanitari si articolano e si integrano con le
conoscenze culturali e le attività tecniche proprie delle
discipline della montagna (frequentazione dell’ambiente montano,
pratica escursionistica o alpinistica, sci, arrampicata, ecc.),
per tempi brevi o per periodi della durata di alcuni giorni (sessioni
residenziali), nel corso dell’intero anno. Il lavoro viene
in ogni caso integrato con gli eventuali trattamenti medici, psicologici
e/o socio-educativi già in atto.
Le attività di Montagnaterapia richiedono l’utilizzo
di comprovate competenze cliniche e l’adozione di appropriate
metodologie; che riguardano anche la specifica formazione degli
operatori e la verifica degli esiti.
Il termine Montagnaterapia è
stato utilizzato per la prima volta in un articolo a commento del
Convegno Nazionale: “Montagna e solidarietà: esperienze
a confronto”, svoltosi nel settembre 1999 a Pinzolo, TN (in
«Famiglia Cristiana», n. 44/1999, pag. 143). |